Dopo aver chiesto sul forum di ferrovie al quale sono iscritto mi sono state date queste risposta che incollo:
la prima è di un vvf appassionato di ferrovie:
Se tra i commenti viene scritto che la causa dell'incendio è l'innesco di una perdita olio che cade sui freni, può essere vero.
L'incendio in questione è di classe B, ovvero di liquidi infiammabili, e se vogliamo scendere nel dettaglio, il liquido infiammabile (olio) appartiene alla classe C dei liquidi, ovvero liquidi che hanno una temperatura d'infiammabilità compresa tra 65°C e 125°C, cioè la temperatura alla quale vengono sprigionati i vapori che mescolati con il comburente [aria(ossigeno/azoto)] formano la miscela che in presenza di innesco bruciano.
Quindi, ricapitolando, se c'è stata una perdita di olio dal motore, l'olio - sicuramente ad una temperatura compresa tra i 65 e 125°C - ha generato i vapori che unitisi all'aria hanno formato la miscela.
Ora manca l'innesco, che può essere stata la caduta dell'olio sui freni che sicuramente saranno stati roventi, oppure anche una semplice scintilla o un arco di corrente che di sicuro dentro un locomotore non manca.
La seconda, in merito alla provenienza dell'olio, da un appassionato:
Di solito i motori sono raffreddati per autoventilazione... L'olio viene usato per lubrificare le parti meccaniche e come liquido refrigerante per i vari azionamenti (GTO, IGBT, Inverter ecc), altri utilizzi non me ne vengono in mente
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Virtu94, L'unico ed Inimitabile (Diffidate dalle Imitazioni)
E' scattato un altro allarme, un palazzo è andato in fiamme, qui bisogna fare presto, troppa gente c'è la dentro, e la corsa è cominciata, la sirena è già partita, è una corsa disperata, è una corsa per la vita.